La nuda verità – Sostanze psichedeliche: LSD, MDMA, Psilocibina. Salute mentale e nuove possibilità dalla ricerca

Il rinnovato interesse per l’uso delle sostanze psichedeliche nel trattamento dei disturbi psichiatrici giustifica una migliore comprensione dei meccanismi neurobiologici alla base degli effetti di queste sostanze.

Dopo una pausa lunga più di 50 anni, studi all’avanguardia hanno recentemente iniziato a colmare importanti lacune conoscitive, chiarendo i meccanismi d’azione delle sostanze psichedeliche in relazione ai loro effetti sui sottosistemi recettoriali, sull’attività e sulla connettività cerebrale a livello sistemico e sull’elaborazione cognitiva ed emotiva.

Inoltre, studi funzionali hanno dimostrato che i cambiamenti nell’esperienza di sé, nell’elaborazione emotiva e nella cognizione sociale possono contribuire ai potenziali effetti terapeutici delle sostanze psichedeliche.

Queste scoperte forniscono una mappa scientifica per la ricerca e l’applicazione delle sostanze psichedeliche in psichiatria.

In Italia, con l’autorizzazione della Agenzia Italiana del Farmaco e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito i test preclinici, si avvierà una sperimentazione presso la Clinica Psichiatrica dell’ospedale di Chieti, in collaborazione con la ASL Roma 5 e l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia.

Avrà una durata di 24 mesi, con l’arruolamento di 68 pazienti con depressione resistente ai trattamenti farmacologici tradizionale che saranno trattati con psilocibina in un ambiente controllato e protetto.

Partirà a gennaio 2026 a Pescara il primo corso di formazione per medici psichiatri e psicologi: Terapie assistite con psichedelici.

Fonte: Radio Radicale

You May Also Like

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *