Centro di Accoglienza Diurna – Perugia

Il Centro di Accoglienza Diurna di Perugia, apre nell’aprile del 1987. A questo sevizio viene affidato il compito di rendere praticabile la cura di giovani psicotici, di potenziare e integrare i programmi di terapia messi in atto dal CSM e favorire la valutazione clinica. Le attività del Centro Accoglienza Diurna di Perugia, sono di supporto e sostegno ai progetti terapeutico-riabilitativi individuali e si articolano in interventi volti a promuovere l’integrazione sociale, a valorizzare competenze ed abilità, a garantire lo sviluppo di autonomie personali, ad impedire meccanismi di ritiro e a diminuire i conflitti interpersonali e intra-familiari, facilitando la comunicazione e l’espressione.

Il CAD per me…

“Il CAD per me è un luogo dove si imparano nuove cose, dove si sta in compagnia e ci si sostiene l’un l’altro. Il CAD è un posto dove si accolgono le persone con gentilezza e premura, dove ci si aiuta nei momenti difficili e serve nel percorso terapeutico per migliorarsi e darsi una spinta in più per uscire da momenti bui dove non riusciamo da soli a farcela. Nella mia esperienza il CAD mi è stato molto utile perché in un periodo dove non uscivo mai e stavo da sola, mi ha aiutato a recuperare socialità e stimoli per riprendere in mano la mia salute mentale. Le attività e la compagnia costante mi hanno dato tanto aiuto e conforto per la mia malattia. Ho notato che paure e ansie come anche le paranoie svanivano piano piano e il CAD (quindi gli operatori e gli altri pazienti) mi accompagnava a farle sparire, a guarire. Il dialogo, l’organizzazione, le attività, l’accoglienza, la sensibilità del posto mi ha attivata, mi ha fatto pensare di meno ai miei dolori e ad avere un’altra prospettiva di vita: più positiva e realista.”
F.

“Il mio psichiatra ha insistito tanto tanto per farmi entrare al Centro di Accoglienza Diurna, che alla fine ho ceduto. Prima stavo sempre da solo in casa. All’inizio restavo da solo in una stanza e parlavo solo con gli operatori e le operatrici che mi venivano a trovare ma un giorno si è organizzato un corso di pizzaiolo a cui abbiamo partecipato io e altri due utenti e da quel momento ho smesso di stare da solo. Oggi il CAD per me è un’occasione d’incontro e sono stato particolarmente contento di riprendere ad andarci dopo il lock-down durante il quale ogni giorno ci collegavamo in video-chiamata. Negli anni, appena due o tre, ho partecipato ad un paio di gite ed a diverse attività come il coro, la letteratura, le riunioni in gruppo e l’astronomia.”
N.

“Il CAD di Perugia è un Centro di Accoglienza Diurna (di riabilitazione) dove si svolgono varie attività riabilitative e di socializzazione. Tra le varie attività che si possono svolgere, dal mese di maggio abbiamo cominciato a realizzare dei tutorial, molto interessanti e utili. Da non sottovalutare poi la ‘famosa’ pausa caffè che la mattina è simbolo di accoglienza anch’essa e il pomeriggio è motivo di ritrovo tra di noi. Facciamo inoltre anche gite di un giorno e vacanze se e quando è possibile! Inoltre facciamo attività radiofonica, attività creativa che ci permette di esprimerci. Non ci siamo persi neppure durante il lock-down, periodo in cui abbiamo proseguito le nostre attività tramite video-chiamate. Inoltre ci alterniamo in turni per prenderci cura dello spazio che condividiamo: annaffiare, stirare, apparecchiare, preparare il caffè e aiutare in cucina.”
D.

“Il CAD per me è un luogo di sofferenza e dolore perché io sono arrabbiata con il mondo. Perché sto male e non riesco a placare il mio stato d’animo. Gli operatori sono sacri, ognuno pronto sempre e comunque ad aiutarmi. Sono veri uomini e donne capaci di fare gli educatori, sempre buoni e intelligenti e dolci nell’aiutarci. Le attività del CAD sono tutto quello che vorrei. Le faccio perché mi stimolano ad arrivare al mio obbiettivo di guarigione per stare meglio. L’attività che prediligo è la spesa perché mi ricorda il cibo e le cose buone di una volta quando c’era solo l’indispensabile. Mi piace la spesa perché è un momento in cui provo gioia: anche a me piace cucinare e mi diverte scegliere i prodotti al supermercato, mi fa sentire in armonia e solidarietà con tutti. È un momento di convivialità con gli altri.”
L.

“Per me il CAD è un centri di ritrovo. Frequentare il CAD per me è avere molti amici. Al CAD si svolgono le seguenti attività: coro, pallavolo, radio, orto, storia della musica, gite, vacanze, book-crossing, bricolage, calcio, filosofia, tutorial, mercato, visite al museo, cinema, ginnastica dolce, tecnico del suono, attività di gruppo.”
M.

“Di solito chi scrive non parte così, di solito parte così un treno, una macchina, una motocicletta, un aereo… ti spiego: partire dalla A, dall’uno, non è cosa facile. Sono arrivato qui dopo la partenza perché ricordo una simpatica ragazza bionda che mi accolse al CAD (luogo in cui mi trovo adesso a scrivere). Sia io che lei abbiamo il ricordo di questo incontro e parlandone anni dopo scherzavamo su come abbiamo visto le nostre facce. Piano piano il posto, ai miei sensi, è come se si fosse ampliato. Ho scoperto altre facce e ora che scrivo posso dire di aver conosciuto altre vite e ora francamente questa “chiesa nella chiesa” è diventata parte integrante del mio cuore. Ora ho capito che come le persone, i luoghi nascono, crescono, maturano e invecchiano pure. Proprio come noi… ma ogni tanto mi sovviene il ricordo di essere entrato qui e di quella simpatica faccia di ragazza bionda e di tutte le altre splendide persone che ho incontrato.”
F.

“Il CAD è per me un punto di riferimento dove ci si incontra con degli amici e si ha modo di rapportarsi con degli operatori che ci sono di supporto. Si svolgono varie attività ed un momento particolarmente bello è quello della convivialità dell’ora di pranzo dove attorno alle pietanze particolarmente invitanti della cuoca Nunzia ci si trova a tavola per discutere del più e del meno.”
P.

Tele Nuvole Passeggeri

Da maggio 2020 abbiamo cominciato una nuova attività. Sentivamo il bisogno di imparare cose nuove, acquisire piccole abilità utili nel quotidiano: come si fa una lavatrice? Come si cambia una gomma forata? Come si annaffiano le piante? Come funziona il forno?

Abbiamo cominciato facendo dei piccoli corsi dove chi sapeva fare spiegava agli altri… poi abbiamo pensato di condividere questi saperi con l’esterno ed ecco il risultato: dall’esperienza della nostra radio “Nuvole ePasseggeri” è nata Tele NuvolePasseggeri, la fabbrica dei tutorial.

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