L’incontro fra l’arte teatrale, la lotta allo stigma, la percezione sociale della malattia mentale e la ricerca di innovazione nel campo della riabilitazione e dell’inclusione sociale hanno dato vita ad un coordinamento delle esperienze teatrali promosse dai Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia Romagna.

Foto di Josep Monter Martinez da Pixabay

Attraverso il teatro è stato possibile iniziare un’importante azione che ha favorito la costruzione di un terreno comune e di co-progettazione fra ‘il sanitario’ e ‘il culturale’.

Gli Assessorati regionali – Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute – hanno creduto fortemente nella valorizzazione di questo progetto, l’hanno sostenuto riconoscendone l’importanza culturale e giungendo nel 2017 a sottoscrivere un protocollo di intesa.

Il teatro porta una testimonianza forte della possibilità delle persone di essere altro dal pregiudizio veicolato dalla malattia e lo fa pubblicamente mostrando il talento artistico e la capacità di coinvolgere il pubblico da parte di attori che hanno vissuto sulla propria pelle la sofferenza, trasformandola in potenzialità e possibilità di fare cultura. Il pubblico che partecipa agli spettacoli delle compagnie regionali è sempre più numeroso e realizza un nuovo senso di cittadinanza.

Le stagioni teatrali regionali ospitano le produzioni realizzate dalle compagnie come parte integrante della loro offerta artistica generando welfare culturale e integrazione comunitaria.

www.teatralmente.it

Fonte: ATER FONDAZIONE

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