Medicina e Potere

di Girolamo Digilio
di Girolamo Digilio

La pubblicazione on line, disponibile gratuitamente grazie al sostegno di Memory on the World e del collettivo Pirate Care, della collana “Medicina e Potere”, edita da Giangiacomo Feltrinelli Editore negli anni 1972-1983, rappresenta un evento di grande rilevanza culturale che mette a disposizione di tutti le basi di una riflessione sull’uso del progresso scientifico e tecnologico in medicina come strumento di potere e sul suo impatto negativo sulla salute dell’uomo. Una visione critica che ha trovato un significativo riscontro nell’evoluzione della medicina nel corso dell’ultimo mezzo secolo e che è ancora oggi di grande attualità.

 La collana, curata da  Giulio A Maccacaro con la collaborazione di un Comitato editoriale composto da  Giovanni Berlinguer, Giorgio Bert,  Albano Del Favero e Massimo Gaglio, si compone  di  32 volumi di  autori italiani e stranieri e affronta, forse per la prima volta per un largo pubblico, gli argomenti cruciali della materia, da   “Medicina del Capitalismo” (Jan Claude Polack e Giulio A. Maccacaro) , a “Bambini in Ospedale” (James Robertson), a “Il Talidomide e il Potere dell’Industria Farmacutica” (Henning Siostrom, Obert Nilsson,  Giulio A Maccacaro et Al.) a “Per Infermità Mentale, una Teoria Sociale della Follia” (Thomas J. Scheff), ecc..

“È ipotesi di lavoro di questa collana che la medicina — come la scienza — sia un modo del potere; che, anzi, nella conversione e gestione scientifica di dottrine e pratiche, contenuti e messaggi, enti e funzioni, ruoli e istituti, divenga propriamente potere, sostanza e forma del suo esercizio. Come tale — pur nel comando cui obbedisce — è abilitata a dettare statuti, tracciare limiti, codificare eventi, attribuire significati: è cioè capace, ad un tempo, di legge e di giudizio, ovvero di assolutezza. Anche la verità di questa ipotesi, come di altre, può essere saggiata ai limiti del suo campo di applicabilità: cosi l’analisi della pratica psichiatrica ai limiti della violenza asilare e quella della sperimentazione umana ai limiti dell’asilo violento confermano, con i loro risultati, la penetranza del metodo nella misura in cui questo raggiunge e scopre le radici di classe di un potere medico esercitato per conto di un privilegio sociale … ma un’ipotesi già formulata ha bisogno di nuove verifiche, ulteriori ricerche, più ampie ricognizioni che attraversino tutte le mappe della cittadella sanitaria. Il potere che le appartiene, così come quello cui appartiene, può celarsi in ogni suo punto ma estinguersi in nessuno: cercarlo e scoprirlo è già sfidarlo.”  (Giulio A. Maccacaro Presentazione della collana).

Si tratta di un  materiale prezioso per il  dibattito critico in atto sulla medicina, sui modelli di cura e di prevenzione oggi più largamente praticati e sul Servizio Sanitario Nazionale.

L’intera collana è disponibile qui

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