Nasce a Napoli l’Osservatorio Nazionale per la Salute Mentale e Comportamentale

Ansia, depressione, disregolazione emotiva, attacchi di panico, insonnia, stress e ansia da prestazione, disturbi più o meno gravi e invalidanti che possono appartenere, in un determinato momento della vita, ad ognuno di noi. “I dati sulla salute mentale sono sottostimati a livello nazionale perché il problema riguarda almeno l’80 per cento della popolazione”.

E’ quanto emerge dallo studio fatto dall’Osservatorio Nazionale sulla salute mentale e comportamentale, che sarà presentato a Napoli venerdì 15 dicembre, alle ore 11.30 nella Chiesa di Santa Maria Materdomini, una delle chiese monumentali di Napoli, ubicata in Vico dei Pellegrini a margine della Piazzetta Fabrizio Pignatelli e costruita nello stesso anno in cui fu eretta la vicina struttura dell’Ospedale dei Pellegrini.

L’Osservatorio, che nasce da un impulso del Distretto del Rotary 2101 e che ha coinvolto anche alcune importanti organizzazioni, come CittadinanzAttiva e l’Associazione Noesis, vuole essere uno strumento di aiuto e di prevenzione  per il disagio psicologico e comportamentale in tutte le sue forme, partendo con azioni concrete come lo screening  per la depressione sulla popolazione giovanile.

“In accordo con i Dirigenti Scolastici della Campania e con il rettore del Istituto Suor Orsola Benincasa – spiega il presidente dell’Osservatorio Vincenzo Barretta – abbiamo preparato delle schede di valutazione mirate alla prevenzione della depressione, in aumento anche tra i giovanissimi, che saranno poi compilate dagli studenti in forma anonima e valutate da  un nostro team di esperti. Puntiamo ad estendere lo screening anche ai medici di famiglia che potranno far compilare le schede nei loro ambulatori. Tutte le schede confluiranno su una piattaforma online e saranno valutate direttamente dall’Osservatorio”.  

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio, infatti, in Europa il 4 per cento degli adolescenti ( tra i 12 e i 17 anni)  ed  il 9 per cento dei diciottenni soffre di disturbi depressivi. Inoltre, un recente studio della Boston University School of Pubblic Health ( Busoh) mostra un aumento significativo del numero di adulti americani con sintomi depressivi dal momento in cui è iniziata la Pandemia da Covid 19-.  Per l’esattezza prima del Covid le persone con sintomi depressivi costituivano l’8,5 per cento della popolazione, e a metà aprile erano invece il 27 per cento. 

 Voglio ricordare – continua Barretta – che nei casi più gravi la Depressione  può determinare la comparsa di idee suicidarie e condurre il soggetto a mettere in atto comportamenti autolesionistici. Quasi 800mila persone, ogni anno, muoiono a causa del suicidio e tra i ragazzi, tra i 15 e i 29 anni, il suicidio rappresenta la seconda causa di morte”. 

E in Italia? 
“Soltanto un italiano su 3 è consapevole di soffrire di depressione e si cura in modo adeguato. Il servizio sanitario nazionale spende in media oltre 4mila euro l’anno a paziente. In Italia, oltre il 12 per cento della popolazione soffre di depressione ovvero, per tradurla in numeri 7,5 milioni. E, poiché per ogni paziente malato si coinvolgono almeno altri due familiari, a conti fatti la depressione riguarda circa 15 milioni di italiani”. ( Dati dell’Osservatorio Nazionale della salute mentale e comportamentale).

Numeri impressionanti aggravati dal fatto che nel nostro Paese solo un terzo di soggetti malati riceve un corretto trattamento terapeutico. 
“Il cosiddetto Treatment Gap – continua Barretta –  è correlato alla scarsità di risorse e alla mancanza di un numero sufficiente di specialisti specificatamente formati. Inoltre e, soprattutto, esso è dovuto alla stigmatizzazione e al pregiudizio sociale a cui sono sottoposte le persone che soffrono di malattie mentali, un pregiudizio ingiustificato che come Osservatorio vogliamo cancellare proprio attraverso lo studio e l’osservazione della salute mentale e comportamentale”.  

L’Osservatorio vanta un team di 50 persone, che fanno capo allo Psichiatra e psicoterapeuta Vincenzo Barretta: professionisti di varie competenze, non solo medici e psicologi ma anche insegnanti, sociologi, avvocati, educatori, counselor, e riabilitatori della salute mentale. Al suo fianco, da oltre venticinque anni, sua moglie Vittoria, – anima dell’Osservatorio che spiega: “L’Osservatorio terrà appositi corsi per la formazione del Primo Aiuto, una sorta di pronto soccorso psicologico.  Si tratta di corsi e seminari gratuiti, tenuti da professionisti del nostro team, tramite i quali i cittadini potranno avere la possibilità di riconoscere i primi segnali della depressione  e delle principali patologie mentali e comportamentali, oltre ad apprendere le opportune modalità comunicative per potersi interfacciare con i soggetti che  ne sono affetti e poterli orientare, correttamente, verso le agenzie ed i servizi in grado di dare risposte adeguate ai loro problemi. Si stanno, inoltre, creando degli appositi punti d’ascolto in vari punti della città e della provincia, per accogliere le richieste ed i bisogni della popolazione”. 

Il primo è già partito nel Comune di Portici e sta dando ottimi risultati.
“Non è un caso – conclude Barretta –  se un colosso come la Pixar ha lanciato il cartone Ansia, e tanti personaggi famosi italiani stanno raccontando la loro lotta alla depressione. Testimonianze, spesso affidate ai social che aiutano a combattere lo stigma ed il pregiudizio, ancora troppo presente, quando si parla di salute mentale”.

Alla conferenza interverranno: 
 -Vincenzo Barretta, Psichiatra e Psicoterapeuta, Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Salute Emotiva e Comportamentale 
– Ugo Oliviero, Governatore Distretto Rotary 2101
 – Mario Schiano Presidente Rotary Club Napoli Castel Dell’Ovo 
 – Armando Cozzuto Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania
– Roberta Vacca, Psicologa, Psicoterapeuta, docente Universita’ Suor Orsola Benincasa
– Sunny De Vita, vice segretario CittadinanzAttiva Campania
– Vittoria Marmorini, Riabilitatrice Psichiatrica e Psicosociale, psico educatrice e counselor
– Rita Massaro Dirigente scolastico per la salute emotiva e comportamentale 
– Stefania Galdiero, docente Università Federico II.

Fonte: Napoli Today

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