Nel cuore della natura: terapia forestale a Lorica il 18 marzo

Presentazione della terapia forestale nel Sentiero CAI 421, analisi ambientali e impatti psicologici per una nuova prospettiva di salute mentale e sviluppo locale

Nel Parco nazionale della Sila, il prossimo 18 marzo, si terrà un incontro dedicato alla terapia forestale presso la sede del Club Alpino Italiano (CAI) a Lorica. L’evento prevede la presentazione delle attività di qualificazione del Sentiero CAI 421, situato nella “Foresta Incantata” di Montescuro, nel territorio del comune di Celico.

L’iniziativa, promossa dall’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (CNR, sede di Rende) e il CAI di Cosenza, mira a illustrare la pratica terapeutica di immersione consapevole e contemplativa nella natura. I risultati delle attività svolte dai ricercatori saranno presentati, evidenziando il contributo dell’analisi ambientale effettuata nel mese di ottobre 2023.

Al centro delle discussioni, la caratterizzazione dell’atmosfera forestale sarà analizzata sia in termini di concentrazione e presenza di inquinanti volatili che di composti bioattivi rilasciati dalla vegetazione. Altresì, si esploreranno gli effetti psicologici a breve termine sulla riduzione dei sintomi di ansia e disturbo dell’umore, basati su terapie sperimentali condotte da psicoterapeuti.

Secondo quanto dichiarato in una nota di presentazione dell’evento, l’occasione sarà propizia per esporre le principali evidenze scientifiche della Terapia Forestale, una disciplina emergente che ha attirato notevole attenzione negli ultimi anni per il suo potenziale nella prevenzione e promozione della salute. La discussione si concentrerà anche sulle opportunità di sviluppo locale nel campo della medicina forestale, con un particolare focus sulla salute mentale e sui benefici fisiologici, iniziando dalle malattie respiratorie croniche come l’asma infantile.

Le attività rientrano in un accordo di collaborazione scientifica tra vari istituti competenti del CNR, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, l’Istituto Superiore di Sanità, diversi dipartimenti delle Università di Firenze, Padova e Roma “La Sapienza”, nonché il Centro di Riferimento Regionale in Fitoterapia di Careggi e altri soggetti del settore.

Il fine ultimo di questo sforzo collaborativo è promuovere la nascita e lo sviluppo di interventi innovativi di salute pubblica, sia a carattere preventivo che terapeutico, diffusi territorialmente. Ciò mira non solo a ottenere risparmi significativi e persistenti per il Servizio Sanitario, ma anche a creare le condizioni per sostenere lo sviluppo delle Stazioni di Terapia Forestale come nuova forma di imprenditorialità basata sui servizi ecosistemici offerti dai boschi.

Fonte: CALABRIA MAGNIFICA

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