Portogruaro, inaugurate due nuove comunità terapeutiche riabilitative protette

Si amplia l’offerta di residenzialità nell’area della salute mentale nel Veneto orientale. Il 22 marzo, in viale Trieste, a Portogruaro, sono state inaugurate due nuove Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette – CTRP – per accogliere utenti che necessitano di interventi terapeutico-riabilitativi continuativi e prolungati in regime di residenzialità extra ospedaliera.

Le comunità sono collocate in un edificio completamente ristrutturato e predisposto per ospitare utenti in due moduli distinti. Uno da 10 posti letto, ad alta intensità assistenziale, dove verranno trasferiti gli ospiti del centro residenziale in via Fossalato e, con l’aumento dei posti letto, verranno accolti nuovi utenti; inoltre uno da 8 posti letto per persone che necessitano di intensità assistenziale intermedia, successiva al ricovero ospedaliero o ad ospitalità con livello superiore.

All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, il direttore generale dell’Usl 4 Mauro Filippi, il direttore del dipartimento di Salute mentale, Anna Urbani e il presidente della Cooperativa “Insieme si può”, Raffaella Da Ros. A gestire le strutture sarà proprio la cooperativa “Insieme si può”, ente accreditato nell’ambito dei servizi della salute mentale che collabora da anni con l’Ulss 4, che ha acquistato e ristrutturato le sedi.

“Oggi continua l’impegno nel dare concretezza alla programmazione regionale in materia di salute mentale con sempre più adeguati servizi assistenziali”, ha detto l’assessore Lanzarin, “Il nostro obbiettivo è fare in modo che ogni disagio trovi un percorso di presa in carico, completo ed esaustivo, che sia la giusta risposta di cura e riabilitazione fino al reinserimento comunitario, sociale e lavorativo”.

Per il digì Mauro Filippi, “queste comunità presentano un modello organizzativo di tipo “familiare”, al loro interno ciascun utente trova un suo spazio e un suo ruolo, giorno dopo giorno può sperimentare i propri limiti e la propria autonomia, la responsabilità verso sé stesso e verso gli altri”.

Fonte: Voitg.net

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