Psichiatria da protagonisti: il libro

Il libro nasce da un’idea semplice e geniale allo stesso tempo:

far progettare un Servizio di salute mentale da coloro che lo vivono in prima persona e che se ne servono quotidianamente per porre un argine al disagio psichico e alla sofferenza, ovvero gli utenti presi in carico ed i loro familiari, cercando di riconoscere e valorizzare il più possibile la loro esperienza di malattia.

L’approccio appare quasi rivoluzionario, perché in forte discontinuità rispetto alla tradizionale cultura socio-sanitaria che, ben lungi dal rivolgersi ai pazienti per verificare le ricadute delle proprie prestazioni, cala spesso dall’alto rimedi orientati unicamente dalla pur indispensabile ricerca scientifica.

Il metodo

Convinti esser questa la strada giusta da percorrere, ci siamo organizzati reclutando diverse decine di utenti e familiari personalmente coinvolti nella salute mentale con alle spalle vissuti differenti (per durata, patologia, percorso di cura) maturati nelle varie articolazioni del Servizio.

Per circa un anno, suddividendoci in due gruppi di lavoro a componente mista, ci siamo riuniti settimanalmente intavolando un proficuo scambio di riflessioni, punti di vista talvolta anche divergenti, richieste mai comunicate prima, critiche sempre costruttive. Una sorta di assemblea costituente dalla quale è nato un bell’esempio di scrittura collettiva con più di 300 testimonianze dirette (qui lo storytelling).

“Avevo scoperto la straordinaria esperienza di trovarmi per la prima volta fianco a fianco, o meglio cuore a cuore, con altre persone nella mia stessa situazione e che provavano le stesse indicibili sensazioni che fino a quel momento credevo potessero appartenere soltanto a me.” (Michele)

Nel corso dei lavori sono affiorate due concezioni differenti di Servizio di salute mentale ideale:

  • Un Servizio migliorativo dell’esistente (utilizzo più efficiente delle risorse, riorganizzazione)
  • Un Servizio utopistico (budget illimitato, nessun vincolo amministrativo).

Nel libro abbiamo fatto proprie entrambe le posizioni traducendole in una serie di proposte e di specifiche azioni migliorative che siamo convinti possano rappresentare una concreta base di confronto fra il sapere esperienziale di utenti e familiari e le conoscenze professionali di medici ed operatori, alleati in quel patto terapeutico che faciliti la necessaria condivisione nel percorso di prevenzione, cura e riabilitazione.

Il contenuto

Nelle 220 pagine di Psichiatria da protagonisti nessun aspetto è stato trascurato: dalla presa in carico da parte di un Centro di Salute Mentale all’importanza della prima accoglienza, del rapporto con gli operatori e degli aspetti ambientali e organizzativi; dalle strategie di prevenzione ai temi delicati della cura e della guarigione sociale; dalle sofferenze legate allo stigma alle azioni concrete per informare e sensibilizzare la cittadinanza, creando così una rete integrata sul territorio.

Abbiamo calcato forte la mano sul protagonismo di utenti e familiari, vera risorsa da valorizzare sempre più nel percorso ispirato alla recovery, intesa come un’esperienza di crescita personale oltre la malattia. Mettendo in risalto infine gli aspetti qualitativi di un Servizio che dovrebbe essere sempre orientato ai bisogni e alle aspettative dell’utenza.

“E’ il Servizio a conoscerti: il medico cambia, il Servizio resta.” (Valter)

Agli operatori professionisti per confrontare le proprie conoscenze con le esperienze vive degli utenti e poterne così comprendere meglio necessità e desideri.

“La lettura è stata rapida ed essendo io in vacanza direi che è un buon segno che lo abbia divorato preferendolo alla spiaggia e al mare: scorre bene, è scritto ed editato bene, mi ritrovo nei vari argomenti citati. Molto ricco ed intenso anche per i molti brani e frasi di commento diretto da parte di utenti/cittadini. Il testo è bello e pieno di spunti, di temi, di riflessioni ed anche di autocritica che danno spessore.”
Dott. Marco Maria Goglio – Direttore U.O. Psichiatria di Trento e Rovereto

“In treno mi sono letta le prime 50 pagine del libro, devo dire che è fatto benissimo, immediato e riflessivo al contempo e pure didattico… bravissimi!”
Dott.ssa Sabrina Marangon – Psichiatra (Vicenza)

“Accattivante, didattico, coinvolgente… una lettura fondamentale per chi ha avuto occasione di conoscere la fragilità mentale in prima persona o di riflesso o per chi ancora recita un ruolo da professionista. Un manuale scritto fuori dagli schemi che restituisce valide strategie e chiavi interpretative della salute mentale dando protagonismo a chi con coraggio ha vissuto e vive sulla propria pelle la consapevolezza che la cura passa tramite sé…”
Giovanni Tognotti – operatore

A tutti i cittadini interessati a conoscere da dentro una realtà con un’incidenza sociale sempre più elevata e possibili risorse nella costruzione di un tessuto sociale sempre più attento alle fragilità.

Gli autori

Paolo Giovanazzi

Laureato in giurisprudenza, si occupa di marketing e mercati finanziari. Trovandosi a dover condividere con il fratello le tante insidie della malattia mentale, ha voluto approfondire il suo modo di vedere le cose per potergli essere d’aiuto.

Andrea Puecher

Dopo la laurea ha ricoperto ruoli dirigenziali. A un certo punto della sua vita ha dovuto fare i conti con la malattia mentale. Un percorso di recovery nel contesto di un Servizio di salute mentale con il quale collabora da più di dieci anni gli ha restituito dignità e reinserimento sociale.

La struttura

Presentazione

Introduzione

Capitolo primo
Oltre lo stigma e i pregiudizi. Un Servizio che crea cultura e cambiamento, sensibilizza, informa

  • L’impatto della malattia mentale sulle famiglie
  • Che cosa ne sapevamo prima?
  • Che cosa è cambiato dopo?
  • Le strategie per informare e sensibilizzare la cittadinanza

Capitolo secondo
Quale Centro di Salute Mentale? Prima accoglienza, ambiente fisico e organizzazione

  • Un breve cenno al quadro normativo
  • L’invio al Servizio di salute mentale
  • Barriere all’ingresso
  • La prima accoglienza
  • L’esperienza di servizio
  • L’ambiente di erogazione del servizio
  • Il personale di contatto
  • Gli altri utenti/familiari
  • L’organizzazione del servizio
  • Il Comitato “No Santa Croce”
  • La nuova sede del Servizio di salute mentale

Capitolo terzo
Prevenzione e diffusione territoriale. Compiti istituzionali, rete sociale, portatori di interesse e coordinamento delle risorse

  • Prevenzione: una scelta strategica
  • La rete sociale
  • Soggetti istituzionali e portatori d’interesse
  • Gli “osservatori del malessere”
  • Il Cerchio: un’esperienza di attività associativa convenzionata
  • Ascoltare Cassandra

Capitolo quarto
L’utente protagonista del proprio percorso di cura. Demedicalizzazione, patto terapeutico, recovery e ruolo delle famiglie

  • Il processo di demedicalizzazione
  • I fornitori del Servizio
  • Psichiatri a confronto
  • Cambiare medico, si può?
  • La psicoterapia
  • L’operatore ideale
  • Recovery: ritornare ad essere protagonisti del proprio futuro
  • I Percorsi di Cura Condivisi
  • Il ruolo e i bisogni delle famiglie
  • Lettera al Direttore del Servizio

Capitolo quinto
La persona nel suo complesso al centro. Il lavoro, l’abitare, le relazioni, laboratori e opportunità

  • Guarigione clinica e guarigione sociale
  • L’attività lavorativa: una terapia per la malattia mentale
  • La soluzione abitativa: una scelta dell’utente
  • “Amici per casa”
  • L’arteterapia
  • Quando leggo e scrivo, immagino

Capitolo sesto
Idee e utopie. Dall’esperienza di utenti e familiari ai desideri (im)possibili

  • Oltre i Dipartimenti di salute mentale
  • La cittadella della salute mentale
  • Assistenza e reperibilità H24
  • Un argine alla solitudine
  • Il punto di ascolto
  • Il sostegno ai migranti
  • La supervisione medica
  • Il Garante di utenti e familiari
  • TSO: extrema ratio
  • SPDC No Restraint
  • Idee e proposte suggerite da vissuti personali
  • La preghiera del familiare caregiver (impotenza, senso di colpa, vergogna, solitudine, ansia, preoccupazione, rabbia, stanchezza, paura, tristezza, pena, compassione)

Capitolo settimo
La partecipazione di utenti e familiari. Il supporto tra pari e l’integrazione di utenti e familiari nei Servizi di salute mentale

  • I benefici della partecipazione alle attività del Servizio
  • Le varie forme di partecipazione
  • Il supporto tra pari
  • L’integrazione di utenti e familiari nei Servizi di salute mentale
  • Criteri per la valutazione e la gestione dell’Utente Esperto

Capitolo ottavo
Qualità e reputazione. Buone pratiche, criticità e azioni migliorative

  • Il circolo virtuoso delle segnalazioni
  • La qualità percepita: i questionari di soddisfazione
  • Criticità e buone pratiche
  • Dalla criticità alla buona pratica: la famiglia alle spalle
  • Quando ad ammalarsi sono i genitori
  • Dalla criticità alla buona pratica: gli atti suicidari
  • Dalla criticità alla buona pratica: la comunicazione
  • Dalla criticità alla buona pratica: il Centro Diurno

Considerazioni finali

Ringraziamenti

Bibliografia

Come ricevere il libro

Questo libro vuole rappresentare un punto di partenza per stimolare nel lettore contributi, idee, azioni utili a migliorare l’approccio complessivo della società nei confronti della salute mentale. La sua più ampia diffusione potrà garantire un prezioso arricchimento in consapevolezza e partecipazione.

Aiutaci a farlo conoscere anche seguendoci sui nostri profili social (facebooktwitterinstagramyoutube) e se ti abbiamo incuriosito puoi richiedere le tue copie scontate contattandoci qui oppure inviando una email a:

Il libro si può ordinare anche sul sito della casa editrice Erickson, cliccando sul seguente link: Psichiatria da protagonisti

Curiosando in libreria

Fonte: Psichiatria da protagonisti

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