Salute mentale: pratiche di cura antistituzionale a Venezia

L’indignazione per la condizione concreta in cui sono ridotte le persone nelle “istituzioni totali”, dove perdono la loro dignità e umanità, è all’origine della psichiatria democratica, della quale si ripropongono le ragioni e l’attualità.

Superare l’istituzionalizzazione, che mette le persone nelle condizioni di non avere alternativa tra la ribellione violenta, l’auto o l’eteroaggressività, e la rassegnazione passiva, è purtroppo ancora attuale e necessario.

L’esperienza di deistituzionalizzazione del manicomio di San Clemente diretta da Domenico Casagrande dal 1978, anno di approvazione della legge 180, ha regalato a Venezia un’esperienza alternativa al ruolo oppressivo della psichiatria tradizionale che illumina ancora oggi il modo corretto di costruire salute mentale. Una questione che deve interrogare e impegnare tutti.

Sabato 29 marzo 2025 alle ore 10 ne discutono in Auditorium “Cesare De Michelis”: Emilio Lupo, psichiatra, curatore del volume Psichiatria democratica. 50 anni straordinari (Marotta & Marotta, 2023); Giusy Gabriele, psicologa, direttrice CSM Roma 2; Silvana Gasperoni, assistente sociale, già responsabile integrazione socio sanitaria DSM Venezia; Marcello Lattanzi, psichiatra, già responsabile CSM Venezia; Guido Pullia, psichiatra, già direttore DSM Treviso; Paolo Serra, psichiatra, Centro Basaglia Arezzo. Introduce e coordina Maria Teresa Menotto.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Fonte: M9museum

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