“Scacco Matto”, a Cesena si parla di salute mentale e si pensa all’apertura di una club house

L’incontro è organizzato dall’Associazione Porte Aperte di Cesena in collaborazione con Comune ed Ausl Romagna ed è finalizzato all’apertura di una club house in centro a Cesena sul modello di quelle già sperimentate in più città italiane da “Scacco Matto”.

Mercoledì 17 aprile, dalle ore 14 alle 18, al Palazzo del Ridotto si svolgerà un importante incontro rivolto alla cittadinanza sul tema della salute mentale. L’incontro è organizzato dall’Associazione Porte Aperte di Cesena in collaborazione con Comune ed Ausl Romagna ed è finalizzato all’apertura di una club house in centro a Cesena sul modello di quelle già sperimentate in più città italiane da “Scacco Matto”.

Il modello “Scacco Matto” si pone come obiettivo quello di portare una visione innovativa nel campo della salute mentale, con lo scopo di dimostrare che qualsiasi persona con un disturbo psichico ha un potenziale da scoprire e utilizzare sia nel mondo sociale che in quello lavorativo alla pari di qualsiasi altro individuo.

Il Modello Scacco Matto si basa sul concetto di Recovery. L’idea alla base del Recovery fa riferimento non tanto alla guarigione in senso clinico quanto a un percorso personale che consenta al paziente di condurre una vita soddisfacente sia sotto l’aspetto dell’auto-realizzazione sia nella possibilità di acquisire un ruolo sociale nel proprio contesto relazionale e comunitario.

L’essenza del Recovery è fondamentalmente abbandonare la condizione immutabile di paziente psichiatrico, riappropriandosi della normalità della persona, di cittadino o di altri status consoni. La ripresa punterà a stabilire un nuovo senso d’integrità, comprensiva dell’aspirazione di vivere, lavorare, amare e, non ultimo alla vita sociale.

Come sono organizzate le Club House?

L’organizzazione delle Club House ingaggia gli utenti in ogni suo aspetto. L’abilità, i talenti, le idee creative e gli sforzi di ogni paziente sono necessari e incoraggiati ogni giorno. Gli utenti sono invitati al lavoro: ufficio e segreteria, cucina, organizzazione dei trasporti, manutenzione, ricerca di fondi, ricerca impiego, programmi educativi, servizi finanziari e molto altro.

La formula Club House dà l’opportunità a ogni persona con un disagio mentale di partecipare a progetti di successo per la comunità. Allo stesso tempo, gli Utenti ricevono l’aiuto e il sostegno necessari per raggiungere successo e soddisfazioni individuali. L’ambiente della Club House, e la struttura, sono sviluppate in modo da assicurare che ci siano ampie opportunità d’interazioni sociali e che ci sia sempre lavoro da sbrigare. Gli utenti, come comunità, devono imparare a decidere le priorità, organizzare e portare a termine quei compiti che sono importanti per rendere la Club House un luogo che consente agli Utenti di crescere nella vita con successo.

Le relazioni tra gli utenti si sviluppano naturalmente, lavorando fianco a fianco, per portare a termine i compiti quotidiani. Si sviluppano anche amicizie vere e durature dato che l’organizzazione di una Club House è molto simile a un ambiente lavorativo. Nella Club House il ruolo del personale non è educare o curare gli utenti ma di occuparsi di loro come colleghi in un lavoro di valore, cercando sempre di incoraggiarli e stimolarli come persone che non credono ancora in sé stesse. Gli utenti avranno invece l’importante incarico di essere colleghi, lavoratori e, a loro volta, scopritori di talenti altrui.

Fonte: Cesena Today

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