Spacciamo Culture Interdette: il talento dei giovani protagonista a San Salvi, Firenze

Nel centenario della nascita di Franco Basaglia, i Chille de la Balanza rilanciano la terza edizione della rassegna dedicata ad artisti, creativi e attori under 35.

Il bando Spacciamo Culture interdette è promosso da Chille de la balanza, storica compagnia di ricerca Italiana residente dal 1998 nell’ex-manicomio di San Salvi.

La periferia al centro. E’ un presidio sociale e culturale permanente al fianco delle persone e dei giovani talenti la presenza dei Chille de la Balanza, la compagnia fondata da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza che dal 1998 occupa con il teatro, la danza e l’arte gli spazi dell’ex-manicomio di San Salvi. La terza edizione del festival “Spacciamo Culture interdette”, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti DiDa Unifi, cade quest’anno in un anniversario speciale, il centenario della nascita del padre della psichiatria moderna Franco Basaglia. 

La rassegna è il fiore all’occhiello della programmazione stagionale dei Chille ed è riconosciuta e finanziata da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio, Comune di Firenze e Regione Toscana, impegnate quest’ultime nel più ampio progetto di rigenerazione per finalità di housing, servizi e attività culturali dell’intero complesso, che ospita nelle aree circostanti anche beni architettonici e luoghi artistici di rilievo come il Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto e il centro La Tinaia. 

“Sarà un anno di svolta per tutta la comunità che vive e ama questi spazi , come dimostra l’ampia partecipazione alle iniziative per il centenario della nascita di Basaglia – sottolinea l’assessore alla cultura Alessia Bettini – L’obiettivo delle istituzioni e della rete di associazioni coinvolte è quello di rispondere alla richiesta dei cittadini di mantenere e consolidare la vocazione pubblica e culturale di San Salvi, che vede nello straordinario impegno dei Chille un elemento identitario irrinunciabile”. 

Il percorso prevede come sempre un bando aperto fino al 5 febbraio e rivolto a tutti i maggiorenni under 35 che si struttura in due sezioni: Arte Visiva e Architettura, dove saranno selezionati dieci studenti iscritti alla Scuola di Architettura dell’Unifi (corsi magistrali, quarto o quinto anno, dottorato), dieci dell’Accademia di Belle Arti (corsi magistrali e Master) e cinque artisti esterni; fra questi venticinque, chiamati a a immaginare installazioni per San Salvi e partecipare a seminari tematici in cambio di crediti formativi, dieci beneficeranno anche di un plafond di 700 euro per realizzare i propri progetti. 

La seconda parte, Teatro e Danza, offre la possibilità di candidarsi come artista singolo oppure in coppia: i quattro performer, attori, danzatori e drammaturghi individuati dovranno presentare un’idea progettuale semplice, asciutta e originale sulle fragilità dell’oggi, ispirandosi a memorie ed epistolari, diari ed interviste di chi ha vissuto il manicomio da internato, psichiatra e infermiere, e ai monologhi profetici di Franca Basaglia Ongaro sull’irrisolta necessità di una parità reale tra uomo e donna. Nel corso del festival, che si tiene dall’11 al 13 maggio, una giuria mista di pubblico ed esperti assegnerà ai vincitori un primo premio di 500 euro e un secondo di 300. 

Fonte: La Nazione

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