STIGMA E AWARENESS IN SALUTE MENTALE

Si è svolto a Roma nella Sala Basaglia del Comprensorio di Santa Maria della Pietà, in occasione della giornata mondiale per la salute mentale, l’incontro: “STIGMA E AWARENESS IN SALUTE MENTALE” voluto dal Coordinamento nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di salute mentale italiani, in collaborazione con ASL Roma 1 e Motore Sanità. La salute mentale rappresenta una componente fondamentale della salute generale della popolazione ed è garanzia di convivenza civile. Tuttavia, ad oggi, esiste ancora un enorme divario tra bisogni e risorse disponibili. Uno stigma istituzionale, che impedisce lo sviluppo della salute mentale. Abbiamo parlato con Giuseppe Ducci, Direttore DSM ASL Roma 1: “La salute mentale oggi no è al centro dell’agenda politica del paese. Noi continuiamo ad avere gli stessi effetti dello stigma che avevamo quando questo manicomio era ancora pieno di persone internate e allontanate dalla vita civile. Il problema è quello della società di prendersi cura ed avere la consapevolezza che la salute mentale è un problema di tutti”. Oggi i pazienti affetti da problemi di salute mentale possono curarsi direttamente a casa propria grazie all’assistenza domiciliare programmata. È intervenuta inoltre Mariarosaria Barbera, coordinatrice del Percorso ADP del DSM ASL Roma 1: “L’ADP è un percorso specifico che si è sviluppato dal 2018 e consente a pazienti gravi di vivere in una casa di proprietà o in affitto. I progetti sono tutti finalizzati all’inclusione sociale”. Proprio per garantire agli adolescenti una continuità terapeutica ed evitare interruzioni nei momenti di maggiore crisi nel 2016 è stata istituita la UOC Prevenzione Interventi Precoci come ha spiegato Gianluigi Di Cesare Direttore della suddetta UOC della USL Roma. Chi è affetto da problemi di salute mentale ha diritto ad essere curato. Un incontro in cui ci si è interrogati su stigma e consapevolezza come fattori determinanti nella promozione e nella cura della salute mentale per fare il punto sulle proposte mosse dal Coordinamento dei Direttori dei Dipartimenti di salute mentale italiani alle Istituzioni.

Fonte: Affari Italiani

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