Lamezia, prevenzione e lotta allo stigma nella Giornata Mondiale della Salute Mentale organizzata dal CSM

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Lamezia Terme – Un incontro interamente dedicato al tema della prevenzione e della lotta al pregiudizio, quello organizzato dal Centro per la Salute Mentale (CSM) di Lamezia Terme, che si inquadra fra gli eventi sostenuti dall’ASP di Catanzaro per il mese di ottobre, dedicato appunto alla salute mentale, la cui Giornata Mondiale si celebra in realtà giorno 10. Ma per gli operatori del CSM si tratta di tematiche da vivere tutti i giorni, indipendentemente dalla data. “Le nostre iniziative a tema si protrarranno quest’anno fino a dicembre”, dichiara infatti in introduzione il direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) dottor Michele Gabriele Rossi, “perché sul territorio ce n’è ancora tanto bisogno”.

A motivo di questo bisogno, la volontà di creare un incontro aperto e interattivo, al quale hanno preso parte gli utenti del CSM, le loro famiglie, alcuni rappresentanti del mondo della scuola e numerose realtà associative, come la Croce Rossa, l’Opis, il Progetto Itaca, l’Associazione Intese, la Comunità Progetto Sud, l’Aspic e altre realtà che uniscono i familiari dei pazienti. Presente naturalmente anche l’amministrazione, con il sindaco Mascaro e gli assessori alle Politiche Sociali e alla Cultura Bambara e Gargano. “Ѐ giusto porre questo problema al centro dell’attenzione collettiva”, sottolinea il sindaco, “con lo scopo dell’inclusione: perché è giusto che tutti possano sentirsi partecipi e inseriti nella comunità, in ogni aspetto della propria vita; sentirsi protagonisti, rimuovendo ogni difficoltà e pregiudizio, fin da ragazzi e in ogni ambito, a partire dalla scuola”.

E sono stati proprio i ragazzi i protagonisti della prima parte dell’incontro, particolarmente i quattro esperti di supporto tra pari (cooperative learning) del laboratorio di scrittura creativa del CSM, ragazzi che si sono impegnati a offrire il proprio sostegno operativo a coetanei appena entrati al laboratorio, condividendo le proprie storie, il proprio stile, e soprattutto la profondità di un approccio alla scrittura che permette di esprimere appieno la propria identità, di esplorare e gestire le emozioni – cosa di cui i ragazzi hanno offerto un toccante saggio alla platea.

La seconda parte dell’incontro è stata invece dedicata a una presentazione del CSM come servizio aperto alla città, offerto dall’equipe composta dal direttore sostituto dottoressa Rosina Nicoletta – che ha sottolineato la necessità di sburocratizzare l’ente per favorire gli accessi –, dall’incaricata di funzione organizzativa dottoressa Carmen Greco – che ha illustrato la multidisciplinarietà dell’approccio terapeutico –, dalla referente del centro diurno dottoressa Anna Maria Scardamaglia – che si è concentrata sulla presa in carico e sulle molteplici attività riabilitative svolte nel centro: laboratori di teatro, cucito, scrittura, attività motorie, culturali, ludico-ricreative, ultimamente artigianato digitale con l’utilizzo di una stampante 3D. Non in ultimo il progetto di arte-terapia, a cura della dottoressa Mariannina Amato.

A conclusione del momento di condivisione, è stato infine aperto un dibattito, in cui hanno risposto alle domande degli utenti alcuni esperti facenti parte della stessa equipe: il dirigente medico dottor Michele Curcio, la dirigente psicologa dottoressa Maria Assunta Zappia, l’assistente sociale dottoressa Ines Alberta De Fino, l’infermiera professionale dottoressa Laura Mascaro, il tecnico della riabilitazione psichiatrica dottor Aurelio D’Ippolito. L’incontro è stato valorizzato dall’opera in locandina realizzata dall’illustratore Andrea La Chimia, in arte Matita Gialla, e dalla musica composta ed eseguita da Gino Morello. Un forte ringraziamento è stato espresso dalla moderatrice dottoressa Angela Bertuca e dal dirigente Rossi all’assessorato alle Politiche Sociali del Comune e alla Consulta presieduta da Caterina Iuliano per la grande collaborazione dimostrata al Servizio.

Giulia De Sensi

Fonte: il Lamentino.it

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