Lenz di Lenz: studio su Georg Büchner con il Lab Kids

Chiude la ventisettesima edizione di Natura Dèi Teatri, il Festival di Lenz curato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, che dal 1996 continua a intessere relazioni tra realtà artistiche del contemporaneo nazionali ed internazionali, il primo studio performativo del Lab Kids, evento che rientra nella cornice della storica collaborazione di Lenz con l’AUSL di Parma, all’interno della quale si svolgono laboratori di formazione teatrale, denominati Pratiche di Teatro Sociale, rivolti agli ospiti delle comunità terapeutico-riabilitative, alle utenti del Ser.DP e ad altre persone con fragilità psichiche afferenti ai servizi del Dipartimento di Salute Mentale. Il 13 dicembre alle ore 18 presso Lenz Teatro andrà in scena l’esito del progetto Lenz di Lenz, percorso laboratoriale biennale 2023/2024 rivolto alle e agli utenti della Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente e condotto da Alessandro Conti, da due anni docente dei laboratori per Lenz Fondazione, specializzato in Teatro e Arti Performative presso l’Università IUAV di Venezia con una tesi volta a individuare approcci performativi capaci di scardinare le resistenze socio-culturali tipiche del sistema abilista e patriarcale, per dare voce a tutte e tutti le e gli invisibili sociali, abbattere archetipi e rivoluzionare la comunicazione “Io- Alterità”. ‘Lenz di Lenz’ è un progetto triennale 22_24 che conferma la fertile attualità delle visioni di JMR Lenz attraverso le originali riedizioni drammaturgiche e imagoturgiche di quattro opere: CATHARINA VON SIENA, SHAKESPEARS GEIST, I SOLDATI e la novella ‘LENZ’ che Georg Büchner scrisse ispirandosi alla vita di Lenz. Jakob Michael Reinhold Lenz, vissuto nella seconda metà del Settecento, autore nomade e inquieto, a tratti vittima di turbe psichiche, illuminazione romantica per Georg Büchner e virtù moderna di Bertolt Brecht, anticipò, con la sensibilità sociale premarxista dei suoi drammi, i grandi temi del Novecento: l’antimilitarismo, l’ingiustizia sociale, la violenza contro le donne, la critica al patriarcato e al potere maschile dominante. È sotto il segno della sua filosofia antiretorica della crisi dell’uomo occidentale, che Maestri e Pititto fondano, nel 1985, Lenz Rifrazioni, progettualità artistica teatrale, visiva e performativa riconosciuta come una delle più originali nel teatro di ricerca italiano ed europeo.
Dopo la creazione CATHARINA VON SIENA nel 2022, e contestualmente al suo debutto l’esito del percorso di sensibilizzazione teatrale ESALTAZIONI, con un gruppo di donne in carico al Servizio Dipendenze Patologiche di AUSL Parma e il seminario interdisciplinare FEMMINISMI E SANTITA’, il 2023 ha visto andare in scena a Lenz Teatro ad aprile I SOLDATI, esito performativo del laboratorio per le persone adolescenti afferenti alla Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente – un lavoro a cura di Alessandro Conti, contributo al progetto permanente di Lenz Resistenza e Olocausto. Lenz di Georg Büchner, che andrà in scena il prossimo dicembre, è un racconto basato sul diario del pastore Oberlin, il quale si prese cura di J.M.R. Lenz in uno dei momenti più critici della sua vita. La prosa di Büchner, scrittore tedesco dei primi dell’800, è tesa a tracciare fedelmente l’ambiente naturale in cui si svolge la vicenda e a esprimere il tumulto interiore del protagonista. Attraverso questo testo ed altre drammaturgie, l’elaborazione scenica del laboratorio propedeutico esplora le dimensioni liminali tra l’esterno e l’interno, tra la montagna e il proprio animo, tra l’immagine esterna e il proprio corpo, tra il palcoscenico e il mondo in cui viviamo. L’evento è parte, oltre che del programma del festival Natura Dèi Teatri di Lenz, anche del calendario culturale DALLA PANDEMIA ALLA SINDEMIA / P/ATTO DI COMUNITA’, che affronta l’evidenza della sindemia, in quanto compresenza di crisi sanitaria, ambientale, sociale, economica, della pace, per riflettere su possibili strategie plurali in grado di gestire la complessità.

Fonte: PARMATODAY

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