’Un calcio allo stigma’: psichiatria minorile ai ’raggi x’

Tanti goal, ma soprattutto tanti abbracci e sorrisi, hanno chiuso l’ultima partita “Un calcio allo stigma” che si è svolta al campo Tonino Seri di Macerata. Organizzata dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia Laura Sestili, con il supporto della Cluentina Calcio e della Beata Corte di Serrapetrona (struttura residenziale psichiatrica del gruppo Kos), la partita è stato l’ultimo appuntamento di una serie di iniziative organizzate in occasione della Festa della donna. “Credo fermamente che lo sport possa essere un veicolo di promozione e integrazione sociale – spiega la consigliera Sestili – per questo ogni anno, in occasione della Festa della donna, mi piace pensare a iniziative semplici, ma che possano essere portatrici di valori positivi soprattutto tra i giovani. Ringrazio per il supporto la Cluentina Calcio e il suo presidente Massimiliano Marcolini; Alessandro Savi, coordinatore dei servizi di Beata Corte, tutto il personale, i professionisti e i ragazzi della struttura di Serrapetrona perché, insieme, abbiamo fatto un passo in più per abbattere il muro dei preconcetti e ribadire che le differenze di genere non devono più essere un limite”. Tre i momenti di aggregazione e sport organizzati in queste settimane, due a Serrapetrona e uno conclusivo a Macerata con una grande partita che ha visto giocare insieme, in un’amichevole, i ragazzi e le ragazze di Beata Corte con i giovani atleti dell’Accademia Calcio Cluentina. A conclusione si è svolto un rinfresco che ha coinvolto anche le famiglie dei tesserati della società, finalizzato ad una conoscenza più approfondita della realtà della psichiatria minorile.

Fonte: Radio Nuova

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